Sylvia, l’ora del debutto

Ci siamo! Stasera, alle 20, sarà il pubblico Under30 a vedere per primo Sylvia, il balletto di Léo Delibes nella versione attesissima di Manuel Legris, titolo inaugurale della stagione di balletto 2019-2020 del Teatro alla Scala che avrà la sua prima il 17 dicembre (repliche fino al 14 gennaio). Prepariamoci alla visione attraverso il filmato che abbiamo montato con foto e immagini dall’incontro stampa in Sala Gialla, con Frédéric Olivieri, direttore del Corpo di Ballo scaligero, Manuel Legris, Kevin Rhodes, direttore d’orchestra della produzione, Luisa Spinatelli, autrice di scenografie e costumi, e, naturalmente, i protagonisti dei due primi cast: le coppie formate da Martina Arduino e Claudio Coviello, Nicoletta Manni e Marco Agostino.

I temi? La forza femminile, la vulnerabilità dell’amore, l’incontro tra dei, pastori, magnifiche ninfe cacciatrici, le ispirazioni “botaniche” dell’allestimento, la novità della musica. Un balletto mitologico che nel 1876 fu il primo a essere danzato a Palais Garnier con il Corpo di Ballo dell’Opera di Parigi, su coreografia di Louis Merante e la favolosa musica di Léo Delibes. Tante le versioni successive, molte di squisita scuola francese, nella cui tradizione si è mosso Manuel Legris.

Direttore da nove anni dello Staatsballet di Vienna, Legris porta al Piermarini una coproduzione tra Vienna e il Teatro alla Scala, un balletto in tre atti di grande respiro. Una produzione nata da un affiatato lavoro di équipe, che dopo il debutto a Vienna nel 2018, rinasce alla Scala con il Corpo di ballo diretto da Frédéric Olivieri. Ottima l’impressione della compagna scaligera su Legris che ha scelto tre cast per la sua Sylvia, guidata stasera, alla prima del 17 e in altre date (tutti i cast sul sito della Scala) dai primi ballerini Martina Arduino e Claudio Coviello, una partnership molto attesa, inedita per una inaugurazione di stagione. Dopo di loro arco e frecce passano nelle mani di Nicoletta Manni e Marco Agostino, e infine a Maria Celeste Rosa e Nicola Del Freo.

E poi c’è Orione, il “nero cattivo” innamorato della bella Sylvia, che la rapisce portandola lontana dal pastore Aminta. Un ruolo di spicco virtuosistico e interpretativo che avrà il volto di Christian Fagetti (nella foto sotto), Gabriele Corrado e, nuovamente, di Marco Agostino.

Un balletto in tre atti, con miriadi di variazioni e ruoli. Buona visione!
Anteprima U30 sabato 14 dicembre, prima martedì 17 dicembre. photo courtesy of Brescia Amisano ©Teatro alla Scala. Dall’alto Manuel Legris, Martina Arduino, Martina Arduino e Claudio Coviello, Nicoletta Manni, Christian Fagetti.

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