Galeazzi & Friends

Mara Galeazzi - Ossein- Gala 30-10-15

Mara Galeazzi, sopra in “Ossein” di Wayne McGregor, è stata ospite con il suo gruppo di Friends al Teatro Carcano di Milano per la chiusura di Expo. Galeazzi è un’artista di respiro, attualmente Principal Dancer ospite del Royal Ballet di Londra, di cui è stata parte fino al 2013. Oggi la ballerina, insieme alla figlia e al marito vive in Oman (il suo compagno lavora nel Teatro d’Opera di Muscat), ma non ha per questo smesso di occuparsi di danza e balletto.

Al Carcano Galeazzi ha portato un ottimo e tutt’altro che scontato programma, con coreografie di artisti come Wayne McGregor, William Forsythe, Christopher Wheeldon, alternate con hit classici e novità. Ad aprire il gala la stessa Galeazzi con Gary Avis, del Royal Ballet, in “From the Shade”, debutto di Tim Podesta, un pezzo lirico e melanconico danzato all’ombra di una lampada. Tra i titoli interpretati da Galeazzi un nota particolare va a “Ossein” di Wayne McGregor, assolo inquieto che vuole un corpo pronto ad abbracciare la tenuta nervosa dei muscoli, il fremito del volto, le fratture del movimento: un pezzo nato al maschile che McGregor ha dato però volentieri a Mara. E il graffio interpretativo della ballerina italiana, trasferitasi al Royal Ballet di Londra giovanissima, dopo essersi diplomata alla Scuola della Scala, gli ha dato ragione.

Anna Tsygancova-Jozef Varga- DUET-

Tra gli altri protagonisti del gala Elena Vostrotina e Raphael Coumes Marquet del Dresden Semperoper hanno danzato con consapevole piglio energetico l’intramontabile passo a due di “In the Middle Somewhat Elevated” di Forsythe, grande eleganza stilistica e sottigliezza espressiva per Anna Tsygankova che con Jozef Varga (entrambi vengono dal Dutch National Ballet) ha svettato per lirismo nel “Duet” di Christopher Wheldoon su musica di Ravel (foto sopra) oltre a cimentarsi con dovuto smalto nel pas de deux del cigno nero dal “Lago dei cigni” di Petipa.  A completare il cast dei Friends Alexandra Lo Sardo e Jon Alex Fransson ne “La Sylphide” (ottime le batterie maschili) e nello scherzo “Cacti” di Alexandrer Ekman.

Un’artista da invitare più spesso in Italia, Mara Galeazzi, una nostra étoile all’estero (si ricordi che nei paesi anglosassoni Principal Dancer equivale a étoile) di rilevante spessore.

 

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