Il conto alla rovescia è iniziato: giovedì 20 giugno 2019, Roberto Bolle insieme alla partner Hee Seo, darà l’addio alle scene dell’ABT di New York in uno dei titoli che più ha amato negli anni, L’Histoire de Manon di Kenneth MacMillan. Stasera, il nostro è già in scena al Metropolitan nello stesso titolo e cast, ma siamo certi che la replica più emozionante sarà per Roberto quella di giovedì: un momento, l’addio a una delle compagnie in cui si è più danzato nella vita, sempre fondamentale nella carriera di un divo.

La prima apparizione di Bolle (44 anni compiuti a marzo) all’ABT risale al 2007, quando accompagnò l’addio alle scene newyorchesi (coincidenza) di Alessandra Ferri, come lui étoile scaligera, tornata però oggi a ballare con grande successo, dopo sei anni da allora. Nel repertorio di Bolle all’ABT, nominato Principal Dancer nel 2009, ruoli cardine del balletto: Albrecht in Giselle, Armand in La Dame aux Camélias, Des Grieux in L’Histoire de Manon, Onegin in Onegin, Romeo in Romeo and Juliet, Sigfrido in Lago dei cigni, Aminta in Sylvia. Una grande carriera, maturata in contemporanea a quella vissuta alla Scala da étoile.

l fans italiani non si agitino però per l’addio newyorchese: al Teatro alla Scala rivedremo Bolle in più di un titolo tra la chiusura di questa stagione e la prossima: Onegin dal 24 ottobre con Marianela Nuñez, Bolero di Béjart in novembre, e per il 2019/2020, l’inossidabile hit esistenzialista Le Jeune Homme et la Mort, di Petit, sopra nella foto, la novità, Madina, di Mauro Bigonzetti su musica di Fabio Vacchi, e La Dame aux camélias.

Intanto Bolle sta portando avanti il suo progetto sulla diffusione della danza secondo quel filone pop partito anni fa dai gala Bolle and Friends, e ormai allargatosi alla direzione artistica di trasmissioni d’intrattenimento Rai, e alla manifestazione OnDance, che ha portato la danza di ogni genere per le piazze di Milano in due edizioni e in una anche per Napoli. Sotto una clip dallo show conclusivo 2019 in piazza Duomo, a Milano, spettacolo di varietà risultato molto ben congegnato nei ritmi, nelle ospitalità (da Vecchioni a Mahmoud, da Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko e Melissa Hamilton nel passo a due top Qualia di Wayne McGregor), nella conduzione frizzante di Geppy Cucciari.

Resta da chiederci: dove verterà la carriera di Bolle in futuro tra teatri di tradizione e filone pop? Direzioni in vista? Nuove trasmissioni? Intanto buona, emozionante, New York.

photo courtesy ©Brescia Amisano Teatro alla Scala; clip courtesy OnDance