Teatro alla Scala. Saranno Claudio Coviello e Martina Arduino a aprire la nuova stagione di balletto del Teatro alla Scala con l’attesissima versione di Sylvia di Manuel Legris il 17 dicembre e il 14, nell’anteprima U30. In attesa delle foto di prova, sopra uno scatto che li vede insieme in Goldberg Variationen di Spoerli. Entrambi li abbiamo ammirati più volte se pur di solito separati. In tempi recentissimi lei è stata una brillante, volubile Olga con Nicola Del Freo nel primo cast di Onegin, lui un commovente Lenskij (un cameo la variazione del secondo atto prima della morte) insieme a Agnese Di Clemente nel secondo cast.

Li abbiamo ritrovati anche nel trittico in scena fino a settimana scorsa, nel capolavoro neoclassico Symphony in C di George Balanchine sempre non in coppia e Martina anche in Petit Morte di Jíří Kylián.

Di Martina abbiamo ammirato negli anni lo stile, la calibratura e partecipazione nei ruoli, di Claudio la naturalezza nel virtuosismo e l’intensità dei personaggi, di entrambi la musicalità. La scelta per Sylvia è una graditissima sorpresa. E insieme a loro Christian Fagetti nella parte del perfido Orione, Nicola del Freo in Eros, e tanti altri. Per prepararsi al balletto Danza&Danza in edicola e in versione digitale inglese e italiana riserva un succoso approfondimento con pezzi di Carmelo Zapparrata, Silvia Poletti e un’intervista a Manuel Legris di Maria Luisa Buzzi.

photo courtesy Brescia Amisano ©Teatro alla Scala